Su Epidemiology and Psychiatric Sciences, è uscito oggi l’articolo “Mental health and work: a European perspective”, scritto da Angelo Fioritti , Hlynur Jònasson , Lars de Winter, Chantal Van Audenhove and Jaap van Weeghel.
Sono di seguito riportate alcune note estratte dall’abstract:
L’occupazione e il lavoro stanno guadagnando slancio nell‘agenda politica europea. Su iniziativa della presidenza di turno belga dell’Unione europea, il 30 e 31 gennaio 2024 si è tenuta a Bruxelles una “Conferenza di alto livello sulla salute mentale e il lavoro” .
La questione è stata sviluppata attraverso due diverse prospettive:
- prevenire l’insorgenza di condizioni di cattiva salute mentale o di disturbi fisici e mentali legati alle condizioni di lavoro (prevenzione primaria);
- creare un mercato del lavoro inclusivo che accolga e sostenga tutte le categorie svantaggiate ad alto rischio di esclusione (prevenzione secondaria e terziaria). In quest’ultima prospettiva
Gli autori sono stati coinvolti in una sessione focalizzata sul ‘ritorno al lavoro’ per persone con disturbi mentali e altri svantaggi psicosociali, con particolare riferimento al Supporto all’impiego Individuale come intervento prioritario già implementato in diverse nazioni europee.
I temi della Conferenza di Bruxelles saranno sviluppati nel corso della prossima legislatura dell’Unione Europea, con l’obiettivo di approvare entro 4-5 anni una direttiva vincolante per gli Stati membri su Salute Mentale e Lavoro, in quanto considerati un tema cruciale per la crescita economica, coesione sociale e stabilità complessiva dello stile di vita europeo.